sabato 23 febbraio 2008

Farsi del male

Serata piacevolissima, anche se alquanto arzigogolata e incentrata sulla chiesa (acr locale in particolare), quella di stasera.
Dopo l'interessante e gustosa pappardella del "pre" ma soprattutto del "durante" salotto letterario, ci si aspettava, come al solito, un qualcosa di formale ed invece il clima, per mia fortuna, era ben diverso.
In particolare molto simpatica la parentesi di Mr.Bean (non mi convincerete mai, era lui!) sulle sue "vicende amorose" ahimè purtroppo finite tutte in bianco.

Sembrerà strano, ma di tutta la serata mi è rimasta impressa solo una sua frase: "Sarei dovuto diventare prete, non lo sono diventato per il semplice motivo che a me piace innamorarmi".

Ci ho pensato.

Non so da che lato cogliere questa frase. Mi trovo spiazzato.

Da un lato sono convinto che la fede non dovrebbe dare tali impedimenti verso il sentimento che mi verrebbe di chiamare "primo"(ma si rischierebbe di parlare di tutt'altro).

Dall'altro mi riconosco semplicemente nella categoria (escludendo il fatto di farsi prete) e capisco, forse per esperienze personali, che però alla fin fine è solo un continuo e perpetuo farsi del male composto da un desiderio astratto e un dolore concreto.
...
..
.
poi ci ripenso, e capisco che a volte è necessario, per stare almeno bene, farsi un po' del male.

E a me piace.

Farmi del male.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non ho capito se vuoi farti prete o se sei innamorato...

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